← / Di Donato Ramani, foto Elisabetta Claudio
Designers, live painters, produttori musicali. Si muovono dentro e fuori la dimensione del sogno per creare opere misteriose e affascinanti.
Probabilmente il miglior modo per conoscerlo è ammirarlo in una delle sue performance di live painting. È allora che l’inventiva e la tempra di questo artista livornese, classe 1975, si mostrano senza filtri e mediazioni. ‘Danzo, mi muovo, schizzo e dipingo. Che mi trovi solo o mi esibisca davanti a un pubblico, il mio modo di lavorare non cambia; l’arte per me è cosa tutt’altro che privata’. Le sue opere sono il prodotto prezioso di quella ‘bulimia espressiva’, così l’hanno definita, che guida la sua ispirazione. Che è sempre un frutto del momento, ‘perchè la mia opera nasce dall’improvvisazione’, e di una libertà quasi fanciullesca. Il suo nome ‘è un inno all’infanzia, l’ha inventato un bimbo. È una delicata storpiatura del termine Chupete, che in spagnolo significa ciuccio‘. Con Erika, ‘moglie, assistente e curatrice’ gira il mondo per continuare la sua ricerca. Nei prossimi mesi sarà in Brasile e in Messico, ma anche a Milano. La sua personale ‘Brucia’, con quadri, disegni, sculture e un’esibizione dal vivo, aprirà alla Rojo@artspace il 10/5.
L’Uomo Vogue, Italy 2012